VIAREGGIO. “Da tempo la cronaca amministrativa della città segnalava più di una difficoltà. Le ultime settimane sono stata ripetutamente interpellata da rappresentanti di svariati settori della città per lamentare diversificati problemi e difficoltà. Tre giorni fa ho incontrato il sindaco per esporre questa situazione e provare a ragionarne insieme. L’amministrazione Betti, che io ho sostenuto, è nata sull’onda di una lodevole ansia di rinnovamento che la città aveva percepito: il problema ora è come superare questo momento difficile, come recuperare con grande, concreta credibilità lo spirito iniziale.” Ad affermarlo è Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Pd.
“Al primo posto non ci sono i partiti, gli assetti, le poltrone ma ci devono essere i grandi, troppi problemi di questa città. E, ad esempio, non possiamo dimenticare che l’amministrazione da giorni e giorni è pressata – anche fisicamente – dal dramma della casa e degli sfratti: un’ urgenza che ha origini e responsabilità lontane e che purtroppo non può essere risolta con un semplice, immediato atto amministrativo.
“Rinnovare con le risorse finanziarie esaurite è un esercizio difficile, che richiede idee chiare, innovazione, competenze, determinazione, scelte anche dolorose ed assunzione di responsabilità. Tutte cose che non possono essere risolte solo su Facebook o su Twitter.
“Chiarezza nei progetti e nelle priorità; condivisione delle cose da fare; scelte di bilancio; coinvolgimento concreto della rappresentanza economica e sociale della città devono essere gli strumenti da cui ripartire superando ogni tentazione isolazionistica o di contrapposizione tra presunti ‘buoni e cattivi’. Tentazioni e mali storici di molti amministratori (e non solo) passati e presenti di questa città; comportamenti che da sempre hanno contribuito ad alimentare l’immobilismo e la decadenza di Viareggio.
“Ma intanto devo dire che anche questa vicenda che vede la giunta decimata non mi sembra che sia stata gestita al meglio. Comprendo, dunque, le sofferte dimissioni dell’assessore alle finanze in tutela della propria dignità e l’ amarezza degli altri.
“Caro sindaco, coraggio. Ora tocca a te e non ad altri, fare scelte adeguate e dire cose chiare prima di tutto alla città e poi alle forze politiche, alcune delle quali da troppo tempo silenziose, ed ai gruppi consiliari che hanno scommesso su di te per far rinascere Viareggio.”
